Giambattista Marino L’elogio della rosa - classe 4 Liceo -
L’elogio della rosa è pronunciato da Venere nel canto III. Mentre Adone è addormentato, Venere lo vede
e se ne innamora. Quando il giovane si sveglia, vorrebbe fuggire, ma Venere lo prega di curarle il piede
ferito da una spina di rosa. Adone accetta e, toccando le membra della dea, se ne innamora. Di qui l’elogio
della rosa messo in bocca a Venere. Si noti che la rosa, nella tradizione lirica, è sempre simbolo della
persona amata: dunque, qui, di Adone stesso.
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